venerdì 14 febbraio 2020

ITALIANO 1^ - Compiti per le vacanze di carnevale: per giovedì 27 febbraio

TESTO SCRITTO:
"L'incremento delle comunicazioni ha avvicinato gli uomini. Ciò che accade in qualunque parte della Terra tocca e commuove tutta l'umanità. Esponi le tue idee in proposito chiarendole anche con qualche esempio."

mercoledì 5 febbraio 2020

ITALIANO 1^ - Antologia. La Poesia: il testo poetico


CITTADINANZA E COSTITUZIONE 8


Com’è organizzato il Sistema Scolastico Italiano

Nel settembre 2000, con l’approvazione unanime della Dichiarazione del Millennio, 191 Capi di Governo hanno sottoscritto un patto globale di impegno congiunto tra Paesi ricchi e Paesi poveri. Dalla “Dichiarazione del Millennio” delle Nazioni Unite sono nati otto obiettivi (MDG) che costituiscono un patto a livello planetario fra Paesi ricchi e Paesi poveri, fondato sul reciproco impegno a fare tutto ciò che è necessario per costruire un mondo più sicuro, più prospero e più equo per tutti. Si tratta di otto obiettivi cruciali da raggiungere entro il 2015. Tra questi, il secondo è il seguente:
Rendere Universale l’Educazione Primaria, cioè assicurare che ovunque, entro il 2015, i bambini, sia maschi che femmine, possano portare a termine un ciclo completo di istruzione primaria.
Purtroppo, però, l’obiettivo non è stato, per varie ragioni. Eppure sarebbe bastato che i paesi ricchi avessero rinunciato, ognuno, a soli sei giorni di spese militari, riferite all’anno 2009, per conseguire lo scopo (EFA GLOBAL MONITORING REPORT 2011,  UNESCO).
La nostra Costituzione, in questo senso, è “profetica” (se si tiene conto di quando fu redatta): l’articolo 34, infatti, nei primi due commi, recita così:
La scuola è aperta a tutti.
L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.

È lo Stato a gestire in prima persona tutto il sistema dell’istruzione, fissando le regole generali (art.117); concorrono, però, al sistema d’istruzione anche le Regioni (istruzione e formazione professionale e altro, secondo quanto previsto dall’ art. 138 del decreto legislativo 112 del 1998).
·        Vengono istituite scuole statali per tutti i tipi d’istruzione (dalla materna all’università);
·        Anche enti di varia natura e privati cittadini possono aprire e gestire scuole, ma ciò dovrebbe avvenire senza che lo Stato contribuisca in alcun modo alle spese per il loro mantenimento (art. 33 c. 3);
·        Le scuole private che lo richiedono vengono parificate a quelle statali, ossia hanno pari valore per quanto riguarda il riconoscimento del titolo di studio.
Anche i singoli Istituti scolastici interagiscono con il territorio in cui operano, secondo quanto previsto dal Regolamento dell’AUTONOMIA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE (D.P.R. 275 dell’8 marzo 1999) e dall’articolo 21 della legge n. 59 del 15 marzo 1997.