ACCADEMIA DELL’ARCADIA
L'Accademia dell'Arcadia è un'accademia letteraria fondata a Roma nel 1690 da Gian Vincenzo Gravina e da Giovanni Mario Crescimbeni L'Accademia è considerata non solamente come una semplice scuola di pensiero, ma come un vero e proprio movimento letterario che si sviluppa e si diffonde in tutta Italia in risposta a quello che era considerato il cattivo gusto del Barocco.
Essa si richiama nella terminologia e nella simbologia alla tradizione dei pastori-poeti della mitica regione dell'Arcadia, e il nome fu trovato da Taia durante una adunata ai Prati di Castello, a quei tempi un paesaggio pastorale. Oltre al nome dell'Accademia, emblematico da questo punto di vista, anche la sede fu chiamata seguendo questa tendenza "Bosco Parrasio", una villa sulla salita di via Garibaldi sulle pendici del Gianicolo. Pastori furono detti i membri, Gesù bambino (adorato per primo dai pastori) fu scelto come protettore; come insegna, venne scelta la siringa del dio Pan, cinta di rami di alloro e di pino e ogni partecipante doveva assumere, come pseudonimo, un nome di ispirazione pastorale greca.
« I fondatori, grandi uomini, della
benemerita e celebre Accademia d'Arcadia ebbero per principal scopo nel
prendere i nomi egli usi de' greci pastori e persino il loro calendario, di
romper guerra alle gonfiezze del secolo, e ritornare la poesia italiana per
mezzo della pastorale alle pure e belle sue forme. Fingendosi pastori,
immaginandosi di vivere nelle campagne, bandito ogni fasto, tolto fra loro ogni
titolo di preminenza, studiando ne' classici greci, latini, e italiani, vennero
naturalmente da sé stesse a cadere quelle ampollose metafore, que' stravolti
concetti, e quello smodato lusso di erudizione, che formava la delizia non de'
poeti soltanto, ma eziandio de' più applauditi oratori sagri, e su cui
stoltamente si riponeva la sede del sublime e del bello.»
Gaetano Moroni, Dizionario di erudizione
storico-ecclesiastica da S. Pietro sino ai nostri giorni, Venezia, 1852,
Vol. LIV, pag. 7