mercoledì 21 settembre 2016

ITALIANO 1^ - Antologia, Epica: il Mito, 2

  La struttura narrativa del mito, di solito, è abbastanza semplice: si ha una situazione di conflitto tra il protagonista (un dio, un uomo o, più spesso, un eroe) e delle forze antagoniste. Le vicende, generalmente, sono narrate senza essere collocate in uno spazio e in un tempo determinati.
   Una delle situazioni ricorrenti nel mito è la peregrinazione: il protagonista è spesso costretto ad allontanarsi dalla patria e ad affrontare delle imprese. Un’altra situazione ricorrente è l’uccisione casuale di un personaggio da parte del protagonista.

   Il protagonista del mito, frequentemente, è un eroe, cioè un personaggio “a metà” tra l’uomo e il dio (= semidio). La differenza tra un eroe e un dio è che quest’ultimo è immortale, mentre il primo no, anche se in alcuni casi si parla di eroi che, invece di morire, vengono portati sull’isola dei Beati o sull’Olimpo. Gli eroi, di solito, possono essere eroi civilizzatori, ossia fondatori di istituzioni civili ed economiche, oppure eroi antenati, cioè fondatori di popoli o di dinastie, o, ancora, eroi eponimi, ossia personaggi da cui prendono il nome dei luoghi geografici. Gli eroi, nel mito, presentano spesso dei tratti comuni: sono figli di una divinità e di un essere mortale e sono costretti a sopravvivere in situazioni pericolose compiendo gesta prodigiose. Essi, inoltre, presentano di solito caratteristiche fisiche straordinarie e sono dei grandi combattenti.