È
possibile individuare diverse tipologie
di mito; in particolare:
·
Miti
sulla creazione o sulle origini del mondo (= cosmogonie),
dell’uomo (antropogonie) o degli dei (teogonie);
·
Miti
naturalistici, che servono per spiegare fenomeni naturali
(l’alternarsi delle stagioni, i terremoti, …) o biologici (la vita, la morte,
…)
·
Miti
storici, che servono per tramandare eventi fondamentali per la
storia di un popolo (fondazioni di città, imposizioni di leggi, …).
Vi sono
alcune opere dedicate specificamente ai miti, mentre altre semplicemente
contengono dei miti. La prima opera nota dedicata specificamente ai miti è un
poema del poeta greco Esiodo, vissuto nell’VIII secolo a. C., intitolato Teogonia. Essa ha dato origine a un vero
e proprio genere letterario, detto appunto mitologico, che ebbe molta fortuna
nell’antichità e anche nel tardo Medioevo.
Vi
sono, poi, delle opere letterarie non
puramente mitologiche, ma che contengono materiali mitici, come la Bibbia e i poemi epici.
Per
quanto riguarda le opere specificamente dedicate ai miti, molto importante in
ambito latino è il poema mitologico di Ovidio intitolato le Metamorfosi. In questo poema è inserito
il mito di Apollo e Dafne, che narra
la trasformazione ( = metamorfosi) di Dafne in alloro per sfuggire al dio
Apollo, innamorato di lei. Questo mito è assai interessante, in quanto Dafne è
protagonista di una vera e propria corsa e nel finale Apollo dichiara che
l’alloro è la pianta a lui sacra con la quale devono essere incoronati i poeti,
gli atleti e i condottieri che meritano la gloria eterna.