LE FUNZIONI DI PROPP
In un libro famoso, Morfologia della fiaba, lo studioso russo Vladimir
Propp ( 1895-1970 ) ha indagato in che cosa consiste la fiaba popolare.
Egli ha individuato nelle cosiddette “funzioni” gli elementi costanti che si
presentano nel testo secondo un determinato ordine (grosso modo il tipo di
azioni e di avvenimenti che vi ricorrono); egli ha messo in luce che i
personaggi delle fiabe sono innumerevoli e diversi, ma le azioni che essi
compiono sono poche e si ripetono spesso.
Le conclusioni di Propp, che ha studiato solo le fiabe russe, sono valide anche per le fiabe degli altri paesi, perché è dimostrato che la sostanza di esse è uguale in tutte le civiltà e in tutte le epoche. Sostanzialmente Propp è giunto a formulare tre principi:
Le conclusioni di Propp, che ha studiato solo le fiabe russe, sono valide anche per le fiabe degli altri paesi, perché è dimostrato che la sostanza di esse è uguale in tutte le civiltà e in tutte le epoche. Sostanzialmente Propp è giunto a formulare tre principi:
-
gli elementi costanti,
stabili della fiaba sono le funzioni dei personaggi, indipendentemente
dall’esecutore e dal modo dell’esecuzione;
-
il numero delle
funzioni che compaiono nelle fiabe è limitato;
-
la successione delle funzioni è
sempre identica.
Nel sistema di
Propp le funzioni sono trentuno ed esse bastano, con le
loro varianti ed articolazioni interne, a descrivere la forma delle fiabe:
1)
Allontanamento: un
personaggio della fiaba si allontana da casa per un particolare motivo (guerra,
affari, punizione, ecc.).
2)
Divieto: all’eroe
viene proibito di fare qualcosa, gli viene imposto un divieto.
3)
Infrazione del divieto:
l’eroe non rispetta la proibizione, trasgredisce il divieto che gli era stato
imposto.
4)
Investigazione:
l’antagonista cerca elementi utili per combattere l’eroe.
5)
Delazione:
l’antagonista riceve da qualcuno informazioni che gli servono per danneggiare
l’eroe.
6)
Tranello:
l’antagonista cerca di ingannare la vittima per impossessarsi dei suoi beni o
di lei stessa.
7)
Connivenza: la vittima
si lascia convincere e cade nel tranello.
8)
Danneggiamento:
l’antagonista riesce a recare danno a un familiare dell’eroe o ad un suo amico.
Oppure mancanza: a uno dei familiari o degli amici manca qualcosa o viene
desiderio di qualcosa.
9)
Maledizione:l’eroe
viene incaricato di rimediare alla mancanza o al danneggiamento.
10)
Consenso dell’eroe:
l’eroe accetta l’incarico.
11)
Partenza dell’eroe:
l’eroe parte per compiere la sua missione.
12)
L’eroe
messo alla prova dal donatore: deve superare prove e incarichi in cambio
della promessa di un dono che lo aiuterà nell’impresa.
13)
Superamento delle prove ( reazione dell’eroe): l’eroe affronta le prove e le supera.
14)
Fornitura del mezzo magico: l’eroe si impadronisce del mezzo magico.
15)
Trasferimento
dell’eroe: l’eroe giunge, o viene condotto, nel luogo in cui dovrà compiere
l’impresa.
16)
Lotta tra eroe e antagonista: l’eroe si batte contro il suo avversario.
17)
L’eroe marchiato:
all’eroe è imposto un segno particolare, cioè un marchio ( può trattarsi anche
di un oggetto ).
18)
Vittoria sull’antagonista: l’antagonista è vinto.
19)
Rimozione
della sciagura o mancanza iniziale: l’eroe raggiunge lo scopo per cui si
era messo in viaggio.
20)
Ritorno dell’eroe:
l’eroe torna nel luogo da cui era partito.
21)
Persecuzione dell’eroe:
l’eroe viene perseguitato o inseguito.
22)
L’eroe
si salva: l’eroe sopravvive alla persecuzione o all’inseguimento.
23)
L’eroe
arriva in incognito a casa: l’eroe arriva al punto di partenza senza farsi
riconoscere.
24)
Pretese del falso eroe:
un antagonista ( falso eroe ) cerca di prendere il posto dell’eroe.
25)
All’eroe è imposto un compito difficile: all’eroe è imposta un’ulteriore prova di bravura.
26)
Esecuzione
del compito: la prova viene superata.
27)
Riconoscimento dell’eroe:
l’eroe viene finalmente riconosciuto.
28)
Smascheramento
del falso eroe o dell’antagonista: gli impostori vengono riconosciuti.
29)
Trasformazione
dell’eroe: l’eroe si trasforma, assume un nuovo aspetto ( da animale si
trasforma in uomo, da brutto diventa bellissimo, ecc. ).
30)
Punizione dell’antagonista: l’antagonista riceve il giusto castigo.
31)
Lieto
finale: l’eroe ottiene il meritato premio ( si sposa, ritrova i suoi cari,
si libera da un incantesimo, ecc. ).
Naturalmente non in tutte le
fiabe sono presenti tutte le funzioni: avvengono dei salti, delle sintesi, che
però non contraddicono la linea generale. Una fiaba può anche cominciare con
funzioni seguenti alla prima ma, se si tratta di favola antica, è difficile che
non ne segua l’ordine e che faccia dei salti all’indietro per recuperare la
funzione tralasciata.
Una funzione che ricorre spesso è
lo “smascheramento del falso eroe”. Per esempio, nella versione di Cenerentola,
che si trova nella raccolta dei Fratelli Grimm, le cattive sorellastre cercano
con vari trucchi di far credere, a turno, che una di loro è la proprietaria
della scarpetta smarrita. Il principe in un primo momento è tratto in inganno,
ma poi le sorellastre vengono smascherate.
L’eroe della fiaba, il protagonista, è sempre un personaggio positivo; all’eroe si oppone un personaggio negativo, l’antagonista, che ostacola l’eroe, gli si contrappone ed è sempre cattivo.
L’eroe della fiaba, il protagonista, è sempre un personaggio positivo; all’eroe si oppone un personaggio negativo, l’antagonista, che ostacola l’eroe, gli si contrappone ed è sempre cattivo.