giovedì 12 dicembre 2019

CITTADINANZA E COSTITUZIONE 6

Lo Stato è opera degli uomini e quindi possiede solo i valori e le prerogative che gli individui gli attribuiscono per comune accordo.
LO STATO E’ L’ORGANIZZAZIONE CHE DIRIGE L’INTERA SOCIETA’ EVENTUALMENTE UTILIZZANDO ANCHE LA FORZA. MA LA FUNZIONE DELLO STATO MODERNO NON E’ SOLO QUELLA DI COMANDARE E DI FARSI OBBEDIRE: E’ ANCHE QUELLA DI ESSERE A SERVIZIO DELLA SOCIETA’: LE SUE REGOLE SERVONO A METTERE I CITTADINI IN CONDIZIONE DI ESPRIMERSI E A CONTRIBUIRE ALLA CONTINUA EVOLUZIONE DELLA COLLETTIVITA’. LIBERTA’, CITTADINANZA, DEMOCRAZIA SONO I COROLLARI ESSENZIALI ALLA NOSTRA IDEA MODERNA DI STATO.



Caratteristiche dello Stato

·        popolo;
·        territorio delimitato da precisi confini;
·        sovranità: il potere dello Stato di organizzare la società tramite le leggi e di usare la forza per farle rispettare; ma anche indipendenza e autonomia: NESSUN ente esterno ha il diritto di ordinare o imporre ad uno Stato sovrano cosa deve o non deve fare; uno stato moderno è legittimato dalla sovranità popolare, in quanto il potere proviene dal popolo che lo esercita attraverso i suoi rappresentanti;
·        Monopolio della forza: è il solo autorizzato a esercitarla attraverso le forze Armate e dell’ Ordine;
·        Imposizione di regole e leggi;
·        Giudizi sui contrasti;
·        Erogazione dei servizi pubblici (scuole, ospedali, trasporti pubblici);
·        Imposizione di tributi fiscali.

La gestione dei Servizi Pubblici e delle Attività Sociali, Culturali ed Economiche

Lo Stato, per essere apprezzato (e quindi rispettato ed obbedito) dai cittadini deve erogare loro diversi servizi: deve gestire, in particolare, gli ospedali, le scuole, i trasporti pubblici e infrastrutture, i tribunali e le forze dell’ordine. Vi saranno dunque lavoratori della sanità, scolastici, dei tribunali e dell’ordine pubblico, retribuiti dallo Stato in quanto svolgono funzioni di pubblica utilità. Per organizzare questi servizi lo Stato si avvale della burocrazia, composta da funzionari e impiegati pagati dallo Stato (e quindi dalla collettività, in quanto lo Stato è res publica, cioè cosa di tutti) che pianificano e coordinano il buon funzionamento di sanità, scuola, trasporti, difesa, giustizia, ordine pubblico, ecc.
Per pagare i servizi e la burocrazia che li organizza occorre denaro e lo Stato se lo procura mediante il fisco, prelevando da ciascun cittadino una parte dei suoi guadagni in modo equo, proporzionato (Art. 53 Costituzione della Repubblica Italiana che dice: “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva. Il sistema tributario è informato a criteri di progressività” – pag. 27).
Ma lo Stato interviene anche in campo economico-sociale. Si dice infatti che il lavoro nobilita l’uomo e lo rende libero, nel senso che gli permette di provvedere ai suoi bisogni e di contribuire al miglioramento delle condizioni della comunità in cui vive.