giovedì 12 dicembre 2019

ITALIANO 1^ - Compiti per le vacanze natalizie 2

COMPORRE UNO SCHEMA "AD AL BERO" RICOSTRUENDO I LEGAMI ESISTENTI TRA I PERSONAGGI  DEL SEGUENTE BRANO, SECONDO L'ESEMPIO DATO IN FONDO AL BRANO

IL RAFFREDDORE

Mio cognato, dal lato paterno aveva un cugino germano, lo zio materno del quale aveva un suocero il cui nonno paterno aveva sposato in seconde nozze una giovane indigena, il cui fratello, nei suoi viaggi, aveva incontrato una ragazza della quale si era innamorato e dalla quale aveva avuto un figlio che sposò poi un’intrepida farmacista, la quale altro non era che la nipote di uno sconosciuto quartiermastro della Marina Britannica, il di cui padre adottivo aveva una zia in grado di parlare correttamente lo spagnolo e che era, forse, una delle nipoti di un ingegnere morto in giovane età, nipote a sua volta di un proprietario di vigne dalle quali si ricavava un vino assai mediocre, ma che aveva un cugino, casalingo e sottotenente, il cui figlio aveva sposato una graziosissima signora, un po’ divorziata, il primo marito della quale era figlio di un vero patriota che aveva saputo educare una delle proprie figlie nell’ambizione di fare fortuna, la quale era riuscita a sposare un fattorino che aveva conosciuto Rothschild e il cui fratello, dopo aver cambiato parecchi mestieri, si sposò ed ebbe una figlia, il cui bisnonno, gracilino, portava gli occhiali che gli aveva regalati un suo cugino, cognato di un portoghese, figlio naturale di un mugnaio, non troppo povero, il fratello di latte del quale aveva preso in moglie la figlia di un medico di campagna, a sua volta fratello di latte di un lattaio, a sua volta figlio naturale di un altro medico di campagna, sposato tre volte di seguito, e di cui la terza moglie era la figlia della migliore levatrice della regione e che, vedova di buonora, come mia moglie, si era sposata con un vetraio pieno di zelo, il quale, alla figlia di un capostazione, aveva fatto un figlio destinato a fare la sua strada, ferrata, come la mazza, e aveva sposato una venditrice di spazzature, il cui padre aveva un fratello, sindaco di una piccola città, che aveva preso in moglie una maestra bionda, il cugino della quale, pescatore con la rete, ferroviaria, aveva preso in moglie un’altra maestra bionda, chiamata Maria, il cui fratello aveva sposato un’altra Maria, anche lei maestra bionda, il cui padre era stato allevato nel Canada da una vecchia, che era nipote di un parroco, la nonna del quale, talvolta, d’inverno, come capita a tutti, si buscava un raffreddore.


da LA CANTATRICE CALVA di E. Ionesco