In merito a quanto espresso nella
Comunicazione della Dirigenza n. 146 del 19/03/2020, relativamente alla
valutazione delle prove eseguite “a distanza”,
informo che
- in conformità a quanto sancito
dall’art. 33 c. 1 della Costituzione
della Repubblica Italiana,
- in conformità a quanto previsto
dalla Nota del Ministero dell’Istruzione
prot. 388 del 17/03/2020,
- nel rispetto della
discrezionalità lasciata dalla decisione collegiale dei Docenti dell’Istituto,
valuterò, nei tempi indicati
dalla delibera collegiale, tutte le “verifiche” e i compiti assegnati per casa
da eseguire con la consegna “NON SUL LIBRO!!!”
(verifiche scritte a risposta chiusa, testi scritti, esercizi, schede
libro, etc…) con voti in decimi, come previsto dalla vigente normativa (D.L. 137 del 01/09/2008 e sua conversione nella Legge 169 del 30/10/2008);
ove opportuno, lo farò con qualche breve commento nelle annotazioni; per quel
che riguarda le verifiche “strutturate”, continuerò, come ho sempre fatto, ad
indicare il punteggio ottenuto da ogni elaborato e la percentuale sul totale
dei punti; i criteri e le griglie di valutazione cui mi atterrò sono quelli
resi pubblici e visibili sia nei Blog di classe
sia nella sezione “didattica” del registro elettronico. Ovviamente, come
indicato dalla Comunicazione della Dirigenza su indicata, i “voti”
momentaneamente non faranno “media” (tranne quelli delle prove assegnate prima
della sospensione delle attività didattiche del 22/02/2020, e cioè il testo
scritto per casa e la scheda libro per la classe 1 C della Scuola Secondaria di
Solesino), e dovranno essere confermati o meno, al momento dell’eventuale
rientro a scuola, mediante prove orali, nelle quali porrò agli alunni (non
necessariamente nella stessa forma) le medesime domande presenti nelle prove
scritte somministrate, eseguite e valutate in questo periodo, al fine di
“testare” l’attendibilità della valutazione stessa. Ho scelto di adottare
questo metodo:
-
perché ritengo corretto che il lavoro svolto vada
tenuto nella giusta considerazione;
-
perché gli alunni
e i Genitori sappiano con precisione quale sia l’esito del loro lavoro;
-
perché, se agissi diversamente, mi sentirei di
“tradire” la fiducia degli alunni e dei loro Genitori;
-
perchè alunni e Genitori delle classi cui sono assegnato
sono ormai abituati a questo tipo di valutazione e temo che una modifica
potrebbe rischiare di disorientarli;
-
perché, a mio parere, pur nella eccezionalità della
situazione, la restituzione di una valutazione chiara e netta, secondo criteri
pubblici e trasparenti, può essere sprone ad un lavoro migliore.
Nella speranza che questa
situazione di eccezionalità debba al più
presto finire e si possa tornare quanto prima alla “normalità, ringraziando per
la comprensione e per la sollecitudine finora dimostrate, porgo cordiali
saluti.
Giuliano Polato