sabato 3 ottobre 2020

APPROFONDIMENTI LETTERARI 2^ - La "Commedia" di Dante Alighieri: vita e opere di Dante Alighieri

 

DANTE ALIGHIERI

 

La Vita

 

Dante Alighieri nasce a Firenze nel 1265 in una famiglia della piccola nobiltà fiorentina. Dopo aver studiato presso i frati minori, il suo primo e più importante maestro di arte e di vita è Brunetto Latini, che in questi anni ha una notevole influenza sulla vita politica e civile di Firenze. Dante cresce in un ambiente "cortese" e stringe amicizia con alcuni dei poeti più importanti della scuola stilnovistica: Guido Cavalcanti, Lapo Gianni e Cino da Pistoia.

Ancora giovanissimo, a nove anni, incontra Bice Portinari (figura femminile centrale nell'opera del nostro poeta, che egli chiamerà Beatrice), a cui Dante è legato da un amore profondo e sublimato dalla spiritualità stilnovistica. La rivede poi a diciotto anni, ma, poco dopo, nel 1290, Beatrice muore. Dopo questa disgrazia il poeta vive un momento di crisi.

Dante, a partire dal 1295, entra attivamente e coscientemente nella vita politica della sua città.

La sua carriera politica raggiunge l'apice nel 1300 quando, guelfo di parte bianca, viene eletto priore (la carica più importante del comune fiorentino): il poeta è un politico moderato, tuttavia convinto sostenitore dell'autonomia della città di Firenze, che deve essere libera dalle ingerenze del potere del Papa . L'anno successivo, il papa Bonifacio VIII decide di inviare a Firenze Carlo di Valois, fratello del re di Francia, con l'intenzione nascosta di eliminare i guelfi bianchi dalla scena politica. Il poeta non ritornerà mai più nella sua città natale e verrà condannato ingiustamente all'esilio.

Inizia un pellegrinaggio per l'Italia. Prende contatto con Bartolomeo della Scala a Verona e con i conti Malaspina in Lunigiana, e, tra il 1304 e il 1307, compone il Convivio (poi rimasto interrotto) per acquisire meriti di fronte all'opinione pubblica (per lungo tempo coltiva l'illusione di poter essere richiamato nella sua città come riconoscimento della sua grandezza culturale). Appartiene allo stesso periodo il De Vulgari Eloquentia. Col passare degli anni Dante inizia a vedere il suo esilio come simbolo del distacco dalla corruzione, dagli odi e dagli egoismi di parte. La denuncia e il tentativo di indirizzare di nuovo l'uomo verso la retta via sono per lui l'ispirazione di una nuova poesia che prende forma nella Commedia.

Muore a Ravenna nel 1321.

 

 

Le Opere

 

1295: Vita Nova. Raccolta delle poesie giovanili, scritte fra il 1293 e il 1295. Un'autobiografia spirituale, dove l'amore (per Beatrice) non è descritto nella sua forma sensibile e terrena , ma come un sentimento che porta a un amore e a un ideale di vita più alti.

 

1304-1306: De Vulgari Eloquentia. Scritto in latino, con regole sull'arte dello scrivere in italiano volgare. Ponendosi il dubbio della giusta o sbagliata diffusione della lingua volgare.

 

1304-1307: Convivio. Scritto nei primi anni dell'esilio, in lingua volgare. Cerca di convincere gli uomini di potere che lo studio della filosofia e il rispetto delle leggi morali sono una condizione necessaria per la convivenza degli uomini nella società.

 

1306-1321: Commedia. È il capolavoro di Dante e l'opera che racchiude tutta la sua esperienza. È composta da tre cantiche (Inferno, Purgatorio e Paradiso), ciascuna delle quali comprende 33 canti, scritti in terzine di endecasillabi, eccetto l'Inferno che contiene un canto in più quale prologo all'intera opera. L'Inferno viene completato probabilmente verso il 1309, il Purgatorio verso il 1312, il Paradiso verso il 1318.

 

1310-1313: De Monarchia. Scritto in latino. Affiora il tema politico. Per il poeta, l'unica forma di governo che possa assicurare la pace e la sicurezza, è la monarchia, una monarchia universale, che rifletta l'unicità e l'universalità del regno di Dio e garantisca la pace, la giustizia e la libertà degli uomini.

 

Le Rime. Raccolta, ordinata dai posteri, dei componimenti poetici che Dante scrive nel corso della sua vita e che sono legati alle varie esperienze di vita del poeta.